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lunedì 7 marzo 2016

Uno spirito libero



Il film di cui parleremo oggi è “Spirit, cavallo selvaggio” , prodotto dalla Dreamworks.
Il cartone parla di un cavallo di nome Spirit, nato nella selvaggia prateria dell’America del 1800, che un giorno, attratto dal fumo prodotto da un focolare acceso da uomini, viene catturato da quest’ultimi per essere addomesticato a forza.
Sarà grazie al suo carattere caparbio e all'aiuto del suo nuovo e giovane amico Fiume, un ragazzo indiano della tribù dei Lakota,che lo aiuterà a scappare e gli insegnerà il valore dell’amicizia tra uomo e animale e gli farà incontrare l’amore della sua vita.
Infatti sarà solo collaborando che Spirit e Fiume riconquisteranno e riusciranno a mantenere la libertà, per loro e per i loro cari.

Questo film d’animazione in particolare ci mostra realmente il vero significato che può assumere l’amicizia tra un uomo e un animale.
Ci mostra come il benessere che si riceve da questo rapporto non sia benefico solo per l’uomo ma anche per l’animale stesso, che impara a fidarsi della mano che lo nutre e lo accudisce.
Ci insegna a vivere questo rapporto di amicizia attraverso tutte le emozioni, in particolare attraverso emozioni positive, che sono quelle che generano avvicinamento a ciò che ci fa stare bene e spronano maggiormente a prendere sempre più parte all’attività, al rapporto che si sta vivendo.

Secondo lo psicologo e docente Frijda una caratteristica delle emozioni positive è proprio quella di non avere uno scopo specifico da raggiungere, ma si compie qualcosa solo per il piacere di farlo, per cui poi ci si sente felici.



Qui il link di una delle scene principali dove Spirit e Fiume si iniziano a fidare uno dell’altro, iniziando così a costruire il loro rapporto di amicizia:

Fonti:

 
“De emoties; een overzicht van onderzoek en theorie” (1988),N. Frijda