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lunedì 29 febbraio 2016

Un Re come amico


       Se vi iniziassi a cantare:

              “Hakuna Matata,
                ma che dolce poesia,
               Hakuna Matata,
               tutta frenesia!
               Senza pensieri
              La tua vita sarà”






Cosa vi verrebbe in mente?
Eh sì, è proprio quella del Re Leone, cantata dai due simpaticissimi Pumba e Timon insieme a Simba.

Molti pensano che il leone essendo un animale selvatico non possa essere buono e amichevole creando un legame affettivo con l’essere umano.

Questi due ragazzi australiani non sarebbero d’accordo con quelle persone che sostengono tale ipotesi!
John Rendall e Ace Bourke, sono due ragazzi australiani, che a Londra, nel 1969, decisero di adottare un cucciolo di leone che chiamarono Christian.
Lo allevarono ed educarono, proprio come se fosse un cane, facendolo diventare un componente essenziale della famiglia; crearono insieme al piccolo leone un vero e proprio legame affettivo.
Man mano che però Christian cresceva i due ragazzi presero la decisione di riportarlo in Kenya ed aiutarlo a integrarsi nel suo habitat naturale insieme ai suoi simili, per il suo bene.
Passato un po’ di tempo, però, John e Ace, decisero di tornare nella savana dove avevano lasciato il loro amico per rivederlo un ultima volta, dato che gli mancava molto.
La reazione del leone quando vide i due giovani fu sorprendente: li riconobbe e gli corse incontro, riabbracciandoli e mostrandogli tutto l’affetto provato.

Chi l’ha mai detto che persino un leone, un giovane Simba, non possa diventare un amico fedele?
Il legame affettivo che si instaura con un proprio amico è qualcosa che si radica nel cuore, e per quanto tempo possa passare, rimane lì, pronto per essere riscoperto nel momento del bisogno.
Il benessere può derivare proprio da tutti, anche da un grande micione “un po’” selvatico!
















Qui trovate il video con la storia completa dell’amicizia dei due giovani con il leone, e le immagini che ritraggono i momenti più belli tra i tre amici:




Chiara

Alimen-tiamo-ci con amore My pet

Si chiama “Alimen-tiamo-ci con amore My pet”, un progetto della cooperativa Tempo per l'Infanzia, IAA (intervento assistito con gli animali) con adolescenti affetti da disturbo del comportamento alimentare, che presto verrà iniziato presso l’ospedaleMondino di Pavia.
Protagoniste del progetto saranno le ragazze affette da disturbi del comportamento alimentare ospiti dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile, IRCCS Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino di Pavia. Il progetto inoltre, vedrà coinvolta la scuola primaria interna afferente all’Istituto Comprensivo Statale di via Angelini, che metterà a disposizione degli interventi l’aula didattica presente all’interno dell’ospedale.
Il progetto complessivo verrà realizzato attraverso l’aiuto del finanziamento offerto dalla Fondazione Cariplo e avrà una durata annuale.
Sono coinvolte nel progetto, la referente dell’area IAA Elena Sposito, lo psicoterapeuta Fabio Regis, la veterinaria comportamentalista Zita Talamonti, e l’educatrice cinofila Carola Viscardi. Per la parte operativa scenderanno sul campo la dott.ssa Monica del Signore con la meticcia Trilly e la dott.ssa Antonella Mastrogiacomo con la labrador Shiva.

Grazie alla relazione che si stabilisce tra i minori, che vivono una situazione di disagio e sofferenza causata dal loro disturbo, e gli animali, vengono stimolate tutte quelle emozioni che concernono con l’area affettiva. Il cane, inoltre, si dimostra in grado di trasmettere all’adolescente un forte senso di sicurezza e di protezione.
Tra l’animale e il minore si viene a creare un rapporto formato da fiducia, simpatia, complicità e affetto.
Non bisogna dimenticare però, che per far sì che l’intervento sia efficace e si dimostri come sostegno alle terapie mediche, è necessaria una preparazione più che ottima che viene assicurata da entrambi gli enti coinvolti, anche grazie alla lunga esperienza e al continuo aggiornamento professionale di tutti gli operatori.







Ilaria