Archivio post

mercoledì 24 febbraio 2016

Un regalo improvviso




Quel piccolo cucciolo è riuscito in poco tempo a conquistare il cuore del suo nuovo padroncino, preso, fin troppo, dal suo video game.
Inizialmente il giovane ragazzo respinge il suo regalo, perché gli somiglia troppo e vede nel cucciolo qualcosa di difettoso, come si sente lui.
Ma il suo nuovo amico a tre zampe, attraverso un dialogo fatto di sguardi, riesce a far sintonizzare il ragazzo sulla sua stessa spassosa onda e insieme escono a giocare.

Il benessere è dato anche dalla nostra capacità di aver controllo sull’ambiente, nel momento in cui questo controllo viene meno, parte del benessere crolla.
In questi casi affrontare situazioni difficili diventa più gravoso andando anche a incidere sull'autostima, che viene abbassata.

Gli ostacoli se affrontati con qualcuno sono meno difficili da superare.

In questo cortometraggio vediamo, come nonostante i limiti fisici, i due protagonisti non si lascino intimorire e contribuiscano uno al benessere dell’altro coordinandosi nel gioco e dando, così, inizio a una nuova amicizia.








Chiara
https://www.youtube.com/watch?v=KqJJQTZ7Dls

Una terapia tra le onde!



La presenza dei delfini può aumentare gli effetti positivi del contatto con l’acqua (l’acqua, salata in particolare, permette il rilassamento dei muscoli e facilita i movimenti e l’equilibrio in quanto essi vengono messi in atto in assenza di gravità; inoltre il flusso dell’acqua offre una stimolazione tattile che migliora la percezione del proprio corpo). Essi infatti essendo animali molto giocosi e desiderosi di contatto con l’umano, possono portare la persona a mettere in atto dei movimenti finalizzati all'attività di gioco, che magari fuori dall’acqua non riuscirebbero a compiere.






I lavori principali che si svolgono in un contesto di delfinoterapia sono: nuotare, toccare, giocare e farsi trascinare dal delfino. In queste attività, il contatto con il delfino aiuta appunto, il paziente a migliorare le sue abilità motorie, comunicative e porta a dei benefici psicologici come diminuzione dei stress e percezione di una migliore qualità della vita. Inoltre il gioco con il delfino non è mai monotono in quanto la grande intelligenza di questi animali permette loro di inventare trucchi sempre nuovi adeguati alle circostanze (per esempio i delfini si dimostrano con i loro giochi in grado, alle volte, di interrompere le stereotipie che caratterizzano i soggetti con autismo).
Nonostante l‘enorme aiuto che i delfini possono dare alle persone con svariate tipologie di disabilità, in italia la delfinoterapia è stata praticamente abbandonata in quando i delfinari presenti sul territorio sono di dimensioni molto ridotte, e non offrirebbero una vita più che dignitosa a questi splendidi animali (in passato veniva praticata presso il delfinario di Rimini e allo Zoomarine di Roma). In altri paesi, come la Florida e l’Israele, invece i delfini hanno a disposizione delle grandi lagune di 10.000 mq. dove possono trascorrere una vita sempre più simile a quella in natura, e per questo motivo la DAT ha trovato maggiori consensi.

Ilaria


Fonti:
http://www.itaca-pet-therapy.com/files/Delfinoterapia.pdf
http://www.itaca-pet-therapy.com/articoli-e-saggi.html