I lavori principali che si svolgono in un contesto di delfinoterapia sono: nuotare, toccare, giocare e farsi trascinare dal delfino. In queste attività, il contatto con il delfino aiuta appunto, il paziente a migliorare le sue abilità motorie, comunicative e porta a dei benefici psicologici come diminuzione dei stress e percezione di una migliore qualità della vita. Inoltre il gioco con il delfino non è mai monotono in quanto la grande intelligenza di questi animali permette loro di inventare trucchi sempre nuovi adeguati alle circostanze (per esempio i delfini si dimostrano con i loro giochi in grado, alle volte, di interrompere le stereotipie che caratterizzano i soggetti con autismo).
Nonostante l‘enorme aiuto che i delfini possono dare alle persone con svariate tipologie di disabilità, in italia la delfinoterapia è stata praticamente abbandonata in quando i delfinari presenti sul territorio sono di dimensioni molto ridotte, e non offrirebbero una vita più che dignitosa a questi splendidi animali (in passato veniva praticata presso il delfinario di Rimini e allo Zoomarine di Roma). In altri paesi, come la Florida e l’Israele, invece i delfini hanno a disposizione delle grandi lagune di 10.000 mq. dove possono trascorrere una vita sempre più simile a quella in natura, e per questo motivo la DAT ha trovato maggiori consensi.
Ilaria
Fonti:
http://www.itaca-pet-therapy.com/files/Delfinoterapia.pdf
http://www.itaca-pet-therapy.com/articoli-e-saggi.html
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