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domenica 6 marzo 2016

Quando il cane diventa specchio della propria esistenza



La tossicodipendenza viene classificata come patologia che porta all’uso eccessivo di sostanze che creano una dipendenza disfunzionale sia per il corpo che per la mente.

La pet-therapy è la nuova terapia che si è pensato di applicare in questo campo per aiutare chi deve riabituarsi a una vita senza l’assunzione di sostanze tossiche in circolo.

Le persone ormai abituate a questo stile di vita dominato da dipendenze nocive tendono a isolarsi, perdendo fiducia nella vita e nei rapporti umani, e ad avere il pensiero fisso di assumere le sostanze ormai indispensabili per provare un illusorio senso di pace.
Qui l’animale scelto per la terapia, in prevalenza il cane, assume un ruolo di “ponte”, aiutando in modo graduale la persona a riallacciare i rapporti sociali.
Infatti la relazione che nasce tra l’uomo e l’animale ha un triplice effetto benefico sulla persona: il ragazzo che intraprende questo percorso svolge un duro lavoro su se stesso, diventando anche più responsabile, inizia un percorso professionale, infatti si tende a diventare amici dell’animale con cui ci si relazione durante il percorso, mantenendo i rapporti anche una volta che si è stati riabilitati del tutto, e infine sono questi ragazzi stessi che diventano “ambasciatori”, ossia testimoni del loro vissuto, recandosi in centri riabilitativi o ospedali per raccontare le loro storie.

Grazie all’ amicizia con un amico a 4 zampe, queste persone, hanno la possibilità di tornare ad una vita normale, liberandosi dal senso di dipendenza  che prima le opprimeva, tornando ad avere possibilità di sviluppare non solo nuovi rapporti amicali ma anche professionali, inserendosi nel mondo del lavoro senza pregiudizi. 




Chiara


Fonti:
www.huffingtonpost.it

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