Per iniziare un buon percorso di pet-therapy occorre avere una buona squadra dietro, composta dalla coppia uomo-cane: come scegliere il team giusto?
Il cane che entrerà a far parte della squadra viene scelto da cucciolo, le qualità che gli vengono richieste sono principalmente di carattere sociale, ossia una delle caratteristiche base che deve possedere è la capacità di socializzare con l’uomo e l’adattamento a luoghi e persone diverse, deve mostrare equilibrio nel suo comportamento; di fondamentale importanza è che non mostri segni di aggressività.
Preferibilmente si scelgono cani di razza, dei quali si è a conoscenza dell’albero genealogico e quindi dei caratteri che hanno ereditato.
Le razze preferite sono quelle dei cani da caccia o da riporto, nei quali si sono maggiormente sviluppate le doti di collaborazione e socievolezza verso l’uomo.
In particolare queste caratteristiche si ritrovano nei retreviers, che possiedono un spiccato desiderio d’interagire con l’uomo, voler essere partecipi alle attività quotidiane del proprietario, innata capacità ad imparare sempre cose nuove, capacità superiore di collaborazione, rispetto alle altre razze e sono per natura curiosi e giocosi.
Una volta che il cane sarà inserito nel contesto di terapia
scelto per lui andrà a creare un vero e proprio “team” insieme al partner conduttore, creando un solido rapporto di collaborazione e fiducia.
Chiara
Fonti:
- “Ad ogni razza il suo malato”, di Renati Fossati, febbraio 2008
- “La pet-therapy: i soggetti, le terapie, le esperienze cliniche”, a cura di Carlo Scheggi, Olimpia 2006
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