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venerdì 19 febbraio 2016

Chi ci accompagna nel percorso di pet-therapy?




Per iniziare un buon percorso di pet-therapy occorre avere una buona squadra dietro, composta dalla coppia uomo-cane: come scegliere il team giusto?
Il cane che entrerà a far parte della squadra viene scelto da cucciolo, le qualità che gli vengono richieste sono principalmente di carattere sociale, ossia una delle caratteristiche base che deve possedere è la capacità di socializzare con l’uomo e l’adattamento a luoghi e persone diverse, deve mostrare equilibrio nel suo comportamento; di fondamentale importanza è che non mostri segni di aggressività.
Preferibilmente si scelgono cani di razza, dei quali si è a conoscenza dell’albero genealogico e quindi dei caratteri che hanno ereditato.
Le razze preferite sono quelle dei cani da caccia o da riporto, nei quali si sono maggiormente sviluppate le doti di collaborazione e socievolezza verso l’uomo.
In particolare queste caratteristiche si ritrovano nei retreviers, che possiedono un spiccato desiderio d’interagire con l’uomo, voler essere partecipi alle attività quotidiane del proprietario, innata capacità ad imparare sempre cose nuove, capacità superiore di collaborazione, rispetto alle altre razze e sono per natura curiosi e giocosi.




Il cane, scelto fin da cucciolo, viene poi accompagnato per tutto il suo periodo di crescita ed educato per poi essere inserito in modo graduale nei vari programmi di pet-therapy.
Una volta che il cane sarà inserito nel contesto di terapia scelto per lui andrà a creare un vero e proprio team” insieme al partner conduttore, creando un solido rapporto di collaborazione e fiducia.



Chiara



Fonti:
  • “Ad ogni razza il suo malato”, di Renati Fossati, febbraio 2008
  • “La pet-therapy: i soggetti, le terapie, le esperienze cliniche”, a cura di Carlo Scheggi, Olimpia 2006


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