Le case di riposo, strutture in cui solitamente gli anziani sperimentano vissuti tristi e demotivanti, possono tornare a far sorridere i loro ospiti grazie all’introduzione della pet therapy. Cani e gatti possono riaccendere l’entusiasmo nella vita quotidiana dell’anziano, valorizzando anche la maggior quantità di tempo di cui essi dispongono.
L’avanzare dell’età predispone la persona anziana a sentimenti di rassegnazione e isolamento, anticamere della depressione, sofferenze psicologiche che col tempo possono trasformarsi in malessere fisico. Ma gli animali corrono in loro aiuto e gli danno una “zampa”!
La semplice presenza dell’amico a quattro zampe è in grado di colmare la maggior parte dei vuoti.
L’anziano passa dal sentirsi messo in un angolo ad un ruolo più attivo, in cui è lui a prendersi cura di qualcuno e non il contrario, favorendo così l’autostima, il miglioramento dell'umore, il senso di responsabilità e, non da ultimo, permettendogli di socializzare con gli altri ospiti e degenti. In questo modo, i Pets diventano proprio dei mediatori sociali.
Si è notato che vengono stimolate anche alcune capacità come la curiosità, la creatività, l’affettività, la calma, l’osservazione e la lucidità.
Insomma, gli anziani si riattivano nel vero senso della parola!
Marta
Fonti:
Insomma, gli anziani si riattivano nel vero senso della parola!
Marta
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