Pare incredibile la storia di questo ragazzo, Brady Lee, a cui è stato permesso di introdurre nelle aule e nei dormitori della sua università il suo pappagallo cacatua goffin, Alpine, in quanto suo “animale da supporto emotivo”.
Gli animali da supporto emotivo sono molto diversi dagli animali propriamente da assistenza. Essi infatti non devono avere nessun tipo di caratteristica particolare, né alcun tipo di addestramento, si presume che procurino benessere solamente con la loro presenza.
Tornando alla nostra storia, Brady racconta del suo “periodo buio” durante gli anni del liceo, quando veniva deriso da tutti perché omosessuale, che lo ha portato a sviluppare una forma grave di ansia sociale e di depressione.
Gli vennero prescritte delle medicine per diminuire la sua sensazione di malessere, e per aiutarsi a “non pensare” si dedicò alla sua passione: i pappagalli. Infatti, lavorando presso un centro per il recupero dei volatili, si rese sempre più conto di stare meglio solo quando faceva volontariato, e poi conobbe Alpine. Lei era in grado di trasmettergli una grande sensazione di benessere, lo faceva stare bene, e così l’adottò.
Brady ama molto parlare con lei, e Alpine in cambio lo aiuta a socializzare. Infatti lei dice “ciao” alle persone al posto suo, aiutandolo a trovare un modo per parlare con le persone e soprattutto lo aiuta a trovare qualcosa (o qualcuno?) di cui parlare, permettendogli di superare le sue paure dovute all’ansia sociale.
Come possiamo vedere, il benessere può arrivare proprio da tutti… anche da un pappagallino bianco recuperato in un rifugio!!!
Ilaria
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