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mercoledì 9 marzo 2016

Quando l'equitazione e la disabilità si uniscono



Il Para Dressage divenne l’unica disciplina dei Giochi Paralimpici per la categoria dell’equitazione, e venne riconosciuta dalla FEI (Federazione internazionale sport equestri), per la prima volta nel 1996 in Atalanta.

La partecipazione ai giochi equestri Paralimpici è aperta agli atleti con qualsiasi tipologia di disabilità fisiche o handicap visivo. Gli atleti possono competere sia nella disciplina del Dressage tradizionale (viene richiesto al partecipante di completare delle figure su un campo in sabbia privo di ostacoli, con l’obiettivo di essere più precisi possibile) sia nel freestyle Dressage (percorso di Dressage accompagnato da sottofondo musicale la musica ndr), e sono divisi in base alle loro capacità motorie/fisiche (persone con disabilità fisiche simili competeranno nella stessa categoria).
I cavalieri possono cavalcare con una serie di ausili (come redini adattate, segnali sonori etc), a seconda del disagio.



L’idea di introdurre questa categoria negli sport equestri nasce dalla volontà di dare a tutti una possibilità di poter praticare una disciplina riconosciuta con il proprio cavallo. Infatti grazie a quest’attività paraequestre i disabili si possono cimentare in uno sport che porta dei considerevoli benefici fisici e psichici.  Il contatto con il cavallo permette ai disabili di sperimentare un legame profondo, con un animale che deve essere considerato un compagno, che deve aiutare a compensare le mancanze del cavaliere. 
Inoltre aumenta i livelli di percezione di qualità della vita, dei livelli di autostima nonché una sensazione complessiva di benessere. Attraverso  il cavallo infatti, la disabilità viene percepita come "meno invalidate" e meno significativa per la riuscita dello sport stesso. 

Purtroppo in Italia non sono molti i centri ippici attrezzati alla pratica di questa disciplina,  a causa della vastità delle problematiche cui si deve far fronte. Tuttavia speriamo che con il passare degli anni diventi uno sport accessibile per tutti e su tutto il territorio italiano!!

Ilaria

Fonti:












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